Cause, Sintomi e Trattamenti del Colpo di Frusta
La conseguenza più comune di un tamponamento sul nostro fisico è il colpo di frusta. Con colpo di frusta si intende genericamente la condizione in cui la testa, in conseguenza di un trauma diretto od indiretto, si muove in maniera tale da superare la normale escursione articolare. Tale evenienza viene definita in campo medico come distorsione del rachide cervicale perché viene coinvolta la parte di colonna vertebrale in corrispondenza del collo sino alla nuca.
Cause
Il classico colpo di frusta è quello causato da un incidente stradale, soprattutto un tamponamento, che comporta un doppio movimento della testa rispetto al tronco, prima all’indietro e poi in avanti (iperestensione e iperflessione). Analoga dinamica si può verificare anche a causa di colpi diretti alla testa (impatto con superfici dure, un pugno) o di cadute accidentali.
Sintomi
Le conseguenze del colpo di frusta derivano da diversi fattori. Molto importante nel determinare la gravità del quadro clinico risulta essere la velocità e la direzione dell’impatto dell’agente traumatico. Le cinture di sicurezza, l’appoggia testa e l’airbag consentono di ridurre gli effetti di un tamponamento proprio perché riducono l’escursione della testa, così come il casco protegge il capo nello sport.
Importante risulta poi lo stato pregresso del collo del soggetto coinvolto nel trauma: la presenza di ernie cervicali o contratture croniche della muscolatura cervicale peggiora il quadro.
Nei casi più lievi il colpo di frusta produce soltanto la contrattura dei muscoli del collo in risposta al contraccolpo subito, che può portare a:
- dolori al collo (Cervicalgia)
- limitazione dei movimenti della testa
- vertigini
- nausea e/vomito
- ronzii alle orecchie
Talvolta i sintomi possono manifestarsi anche a diverse ore dal trauma e peggiorare gradatamente con il passare dei giorni, per cui è buona norma non sottovalutare l’evento traumatico occorso.
Nei casi più gravi l’evento traumatico può coinvolgere anche la colonna vertebrale e provocare lo spostamento di un disco intervertebrale dalla sua sede naturale e quindi ad un’ernia discale; in tal caso si possono avere, oltre ai sintomi già citati:
- dolori che interessano collo e braccia
- formicolii
- deficit di forza a braccia e mani
L’evenienza peggiore si ha quando il trauma comporta la fratture di una vertebra con conseguenze che possono portare, in caso di coinvolgimento del midollo spinale, anche a paralisi o addirittura alla morte.
Trattamento
In caso di incidente o di forte trauma sportivo o da impatto che comporti il classico colpo di frusta è buona regola rivolgersi al Pronto Soccorso (anche nei primi giorni successivi l’incidente), pur in assenza di sintomi rilevanti, (anche per poter avviare le pratiche per l’eventuale risarcimento da parte dell’assicurazione). Sarà compito del medico valutare dall’esame obiettivo e dalla visita se prescrivere una RX del rachide cervicale od una TAC per valutare la presenza di fratture vertebrali. Dagli accertamenti si potranno evidenziare anche alterazioni della normale curvatura (lordosi) di questo tratto della colonna che spesso si accompagnano a questo tipo di trauma e sono spesso correlate alla gravità del quadro sintomatologico.
In base alla sintomatologia si potranno prescrivere dei farmaci anti-infiammatori (FANS) o mio-rilassanti oppure consigliare l’utilizzo, in caso di vertigini con occasionale perdita di equilibrio, di un collare ortopedico da portare per qualche giorno per poi dismettere gradatamente.
Dopo qualche giorno, in caso di persistenza o di peggioramento dei sintomi, lo specialista, Ortopedico o Fisiatra, potrà prescrivere le opportune terapie.
Potrà inoltre richiedere esami (RMN, Elettromiografia, Ecografia, es. oto-vestibolare, es. posturale) oppure visite specialistiche (Oculistica, ORL, Maxillo-Facciale, Odontoiatrica) nei casi in cui lo richieda il caso specifico.
Fondamentale risulta la qualità del trattamento terapeutico, medico e fisioterapico, che si intraprende dopo aver riportato un colpo di frusta: non aver curato o gestito male un trauma di questo tipo può portare a dolori cervicali cronici oppure a condizioni di contratture muscolari persistenti che favoriscono blocchi dolorosi del collo in condizioni anche normali (aria condizionata, capelli bagnati, posture prolungate al computer ecc).
Le terapie fisiche maggiormente utilizzate risultano essere l’elettroterapia (soprattutto nelle fasi iniziali dei casi più gravi), la Tecarterapia, la Laserterapia e la SIT che vengono integrate da tecniche manuali come la Massoterapia, il Pompage e la riabilitazione con metodo Neurac.