Dolori cervicali: cause, sintomi e fisioterapia
Il dolore che viene avvertito sulla parte posteriore del collo (in termini medici cervicalgia) è una delle cause più frequenti che portano il paziente dal medico o dal fisioterapista.
E questo disturbo, appena dopo i dolori alla parte bassa della schiena (Lombalgia), risulta essere la causa più frequente di assenze dal lavoro!
Questo disturbo infatti può manifestarsi occasionalmente e risolversi spontaneamente ma anche costituire un fastidio ricorrente e non risolvibile con la semplice assunzione di farmaci antinfiammatori e con intensità tale da compromettere le normali attività di vita quotidiana.
Per individuare il trattamento migliore è però fondamentale diagnosticare correttamente la causa della cervicalgia.
Le cause
Tra le cause più ricorrenti di dolore al collo risultano infatti:
– Artrosi cervicale
– protrusioni od ernie cervicali
– alterazioni delle normali curvature della colonna vertebrale (cifosi dorsale, iperlordosi lombare)
– traumi pregressi (diretti od indiretti come il Colpo di Frusta)
Altri fattori:
– postura non corretta assunta sul lavoro o a scuola
– l’esagerato utilizzo di smartphone, tablet o videogiochi
– uso improprio dei muscoli del collo durante l’attività in palestra
– ridotta attività motoria
– problemi di masticazione
– stati ansiosi o stress psicofisico
– correnti d’aria o l’esposizione ai condizionatori degli uffici o a casa
Patologie correlate ai dolori al collo
Nel fare diagnosi occorre inoltre tenere presente che in vari casi il dolore al collo è un dolore evocato, che deriva cioè da problematiche che non riguardano la regione cervicale primariamente ma che ha origine “esterna”. Ricordiamo infatti:
– tendiniti della cuffia dei rotatori della spalla
– patologie cardiache (angina pectoris)
– sindrome dello Stretto Toracico
– Fibromialgia
– Herpes Zoster (il “Fuoco di S. Antonio”)
– Neoplasie
Sintomi
Tutte le condizioni di cervicalgia sono caratterizzate da dolore più o meno intenso al collo, ma questo sintomo si può accompagnare a diverse altre manifestazioni a seconda della causa e del segmento anatomico interessato.
I dolori al collo possono essere localizzati ma anche irradiarsi alle braccia sino ad arrivare alle mani.
Lungo gli arti superiori ai dolori si possono associare:
- intorpidimento
- perdita di forza
- formicolii
- parestesie
- rigidità con ridotta mobilità del collo a causa di contratture muscolari o artrosi cervicale importante
- cefalea (differente dalle forme muscolo-tensive o dall’emicrania)
- vertigini
- nausea
- perdita di equilibrio
- ronzii (soprattutto nei casi di colpo di frusta con interessamento dell’organo di Corti a livello dell’orecchio)
Trattamenti
I mezzi terapeutici possono essere diversi ed utilizzati a seconda del decorso della cervicalgia e della sua intensità ed anche in associazione tra loro.
Possiamo quindi elencare terapie:
- farmacologiche (FANS e Decontratturanti)
- mediche (mesoterapia, agopuntura, ossigeno-ozono)
- fisiche (elettroterapia, laser, tecar, sit)
- fisioterapiche (massaggi, pompage, manipolazioni del rachide cervicale)
- chirurgiche (per ernie discali gravi o stenosi del canale spinale)
La soluzione migliore è la fisioterapia
Il ruolo del fisioterapista in caso di cervicalgia risulta fondamentale. Escludendo infatti i casi collegati ad infezioni, patologie neoplastiche e quelle di pertinenza chirurgica, egli interviene attivamente sia in fase di trattamento terapeutico che in quella di prevenzione.
Il terapista può avvalersi di tecniche manuali atte a rilassare la muscolatura contratta con dei massaggi, detendere le fasce muscolari con il pompage, migliorare la mobilità del collo con interventi manipolativi sul rachide cervicale.
Può inoltre utilizzare in associazione le varie terapie fisiche allo scopo di togliere il dolore, sfiammare o decontrarre i punti del collo più sofferenti.
L’azione del fisioterapista deve essere completata, dopo un’analisi preventiva delle abitudini del paziente, con una serie di informazioni e consigli per prevenire episodi analoghi in futuro.
In concreto, il soggetto affetto da cervicalgia dovrà:
– Correggere gli atteggiamenti posturali scorretti (a scuola, al lavoro o durante il riposo notturno).
– Rivalutare la postura sulla sedia, sul sedile dell’auto o a letto (cuscino, materasso).
– Mantenere il collo eretto e rivolto in avanti al lavoro o davanti al PC
– Compiere frequenti esercizi di stretching della muscolatura del collo nel corso della giornata
– Svolgere un’attività fisica mirata e costante (almeno 2/3 volte la settimana) per rilassare i muscoli del collo e migliorare l’elasticità della colonna vertebrale (Back School).