La spina che non ti fa camminare: sintomi, cause e rimedi dello sperone calcaneare
Ho un sassolino nella scarpa, ahi!, che mi fa tanto, tanto male, ahi!” ripeteva una canzonetta di tanti anni fa. Questa immagine potrebbe essere la rappresentazione della persona che soffre per la presenza di una spina (o sperone) a livello del calcagno.
La spina e lo sperone (termini che sono usati come sinonimi anche se originano dall’infiammazione rispettivamente della fascia plantare una, e del tendine d’Achille l’altro) sono quello che in medicina viene definita esostosi, una neoformazione, di natura benigna, dell’osso, in questo caso il calcagno.
I sintomi
Lo sperone calcaneare si manifesta inizialmente come un fastidio che si avverte a livello del tallone quando lo si appoggia a terra per camminare. Successivamente, dal fastidio si può arrivare a lamentare una vera e propria fitta dolorosa che può compromettere in breve tempo la normale postura, con evidenti ricadute su ginocchia, anche, schiena oppure sovraccaricare inconsapevolmente l’altro piede, portando allo stesso risultato. La progressione del sintomo può essere anche lunga mesi o addirittura anni e può comportare in fase avanzata problematiche posturali molto complesse da risolvere.
Le cause
Esse rappresentano quindi l’evoluzione di un processo infiammatorio che coinvolge la fascia plantare e che ha diverse cause: malattie reumatiche, pregressi interventi chirurgici ma anche, più semplicemente, essere il risultato dell’utilizzo di scarpe “scomode” (come quelle ad uso anti-infortunistico), o di uno sport come la corsa che sollecita molto i piedi. La stessa conformazione anatomica del piede (piede cavo o piatto) può predisporre all’infiammazione della fascia muscolare plantare.
Con il passare del tempo la sostanza “liquida” prodotta dal processo infiammatorio si sposta verso il vertice di quella specie di triangolo rappresentato dal piede, e a livello del calcagno si calcifica, grazie alla formazione di sali di calcio, e forma la famigerata spina calcaneare. È consigliato quindi consultare subito il medico per il corretto inquadramento diagnostico: un’anamnesi accurata può già evidenziare la causa che ha portato all’ infiammazione della pianta del piede; un rx confermerà o meno la presenza della spina calcaneare.
Le cure
Le terapie da applicare possono essere svariate ma l’approccio più corretto prevede di curare l’infiammazione e la contrattura della fascia plantare, lo “sgretolamento” della spina calcaneare, l’individuazione e la conseguente rimozione o correzione della causa primaria della sofferenza del piede.