Valutazione fisioterapica
La valutazione fisioterapica è la fase iniziale del processo che permette al fisioterapista, tramite l’osservazione accurata della problematica e le informazioni fornite dal paziente, di definire se è indicato oppure inappropriato il suo intervento per migliorare il problema di salute del paziente stesso.
Attraverso la valutazione fisioterapica vengono misurate le variabili inerenti alla patologia (libertà di movimento, forza muscolare, autonomia nella vita quotidiana) all’inizio del trattamento e alla fine, in modo da poter confrontare i due dati ed evidenziare un eventuale miglioramento.
Come si svolge la valutazione fisioterapica?
ANAMNESI
La valutazione inizia con l’anamnesi del paziente ovvero l’indagine conoscitiva per capire la storia passata, raccogliere i dati e indagare le aspettative future.
È consigliato ai pazienti di portare tutti gli esami relativi al motivo della visita (a volte è utile portare anche esami generali), diagnosi e prescrizioni degli specialisti che lo hanno visitato.
VALUTAZIONE DEI MOVIMENTI
In seguito, a seconda della problematica riportata, si procede con l’osservazione dei movimenti spontanei dei muscoli e delle articolazioni, chiedendo l’esecuzione di alcuni gesti motori semplici.
Potrebbe essere necessario approfondire l’esame valutativo con una palpazione del distretto interessato per valutare le capacità sensitive, il tono-trofismo muscolare e l’integrità delle articolazioni.
Il fisioterapista valuta poi la mobilità passiva di un segmento (ovvero la libertà di movimento di un’articolazione) e la mobilità attiva (tra cui coordinazione e forza nel movimento).
FORMULAZIONE DELLA DIAGNOSI FISIOTERAPICA
Terminato l’esame funzionale il fisioterapista formula la diagnosi funzionale fisioterapica che prevede l’individuazione della disfunzione del paziente e delle cause fisiche o ambientali che la determinano o alimentano. Se il fisioterapista, in caso contrario, avesse ancora qualche dubbio, non esiterà ad inviare il paziente dal relativo Medico Curante o Specialista per eventuali accertamenti diagnostici.
SOLUZIONE
A questo punto il fisioterapista propone al paziente l’eventuale programma riabilitativo, specifico e personalizzato, che mira a raggiungere gli obiettivi condivisi in merito alla risoluzione o riduzione della disabilità del paziente stesso, in relazione al suo problema fisico.
Il trattamento fisioterapico può prevedere:
- Esercizi terapeutici specifici
- Terapia manuale
- Applicazione di terapie strumentali
- Proposta di uso di eventuali busti, plantari e/o ausili
- Consigli posturali in relazione alle posizioni mantenute durante la giornata
- Educazione o rieducazione al movimento e ad una sana attività fisica
- Addestramento ad esercizi da svolgere da solo a casa, in palestra o in gruppi di ginnastica medica
Il trattamento fisioterapico prevede una continua rivalutazione del paziente, con possibili modifiche al trattamento stesso in relazione alle esigenze degli obiettivi stabiliti.
La forza di questo processo valutativo sta nel formulare ipotesi che vengono aggiornate “in tempo reale” e se necessario riformulate alla luce di cambiamenti anche inattesi.
Quando è indicata una valutazione fisioterapica?
È indicata una valutazione fisioterapica nei seguenti casi:
- dolori muscolari, osteo-articolari ricorrenti
- disfunzioni muscoloscheletriche, articolari o vertebrali
- disturbi legati all’invecchiamento
- nei bambini, ritardo nello sviluppo delle funzioni motorie
- disfunzioni neuromuscolari
- necessità di utilizzare busti, plantari o qualsiasi altro ausilio
Perché fare una valutazione fisioterapica?
Il fisioterapista effettua sempre una valutazione preliminare per progettare un protocollo di trattamento appropriato e personalizzato. È in grado inoltre di indirizzare il paziente verso visite medico specialistiche qualora dalla propria valutazione sospetti la presenza di patologie non di sua competenza.
Quanto dura una valutazione fisioterapica?
La prima visita dal fisioterapista ha una durata di 50 minuti/60 minuti o meno a seconda del problema del paziente.